Il “Buen Retiro” trevigiano

Nelle lunghe pause che intercorrono tra una missione Bigusto e l’altra, pause dovute agli obblighi lavorativi e alle limitazioni finanziarie dei delegati, il luogo deputato ad accogliere e dare ristoro ai soci membri si trova a poche centinaia di metri dalla attuale sede operativa, ovvero nel quartiere trevigiano di Santa Bona. Immaginate la sorpresa quando, su consiglio di affidabili intenditori, abbiamo scoperto questo piccolo bar di quartiere, tra l’altro l’unico internet point della zona: dall’esterno, non sembra poter offrire nulla di particolare. Dietro al banco, Bepi, ovvero Giuseppe, e la moglie Antonella; dall’altra parte del banco, clienti affezionati, sempre gli stessi, gente che abita nel quartiere e che si conosce da tutta una vita.


Prima sorpresa, il vasto assortimento di birre alla spina: Guinness, Rossa, Bionda e Weiss. Sfidiamo chiunque a trovare un altro bar altrettanto fornito. Seconda sorpresa, i prezzi: le birre costano ancora 1 euro e 80, contro i normali 2.50 delle birrerie, a parità di qualità.


Il vino della casa poi costa 60 centesimi, i tramezzini (nella cui composizione Bepi e Antonella si sbizzarriscono con ingredienti e abbinamenti inediti: un esempio, quello al Baccalà mantecato e pomodori datterini) 90 centesimi: e non siamo mai usciti senza un regolare scontrino, indice dell’onestà e della correttezza dei gestori. Pian piano li abbiamo conosciuti meglio, in modo particolare Bepi che lavora la sera, dalle sette fino alle due-due e mezza di notte (mentre Antonella apre la mattina e rimane fino all’ora dell’aperitivo serale). Bepi si è subito rivelato un vero gourmet: sommelier, ha la passione dei prodotti tipici, delle ricette particolari, degli ingredienti più rari. Spesso, conoscendo i nostri interessi nell’enogastronomia e la tipicità, si perde in racconti delle sue esplorazioni tra le eccellenze agroalimentari venete e italiane, o ci fa sfogliare uno dei suoi tanti libri sui formaggi, i vini, lo spiedo e tante altre golosità.
Assieme alla birra, a poco a poco, ha iniziato a proporci assaggi di salumi e formaggi, dei quali si rifornisce personalmente nei caseifici e salumifici artigianali. Formaggi di capra, di pecora, di malga, stagionati, freschi, erborinati; e poi i salumi, dal piccante chorizo iberico, alla “focosa” anduja calabrese, fino al saporitissimo salame che un vecchietto del quartiere affumica personalmente nella propria cantina.



La delegazione Bigusto ha in breve ribattezzato questi taglieri di assaggi “vedi ti”, cioè “Bepi, fai un po’ tu”, dal momento che la strategia migliore è lasciar fare al padrone di casa la scelta delle libagioni. Il prezzo di un golosissimo “Vedi ti” e di due birre rosse è, in media, sui 5-6 euro, che salgono al massimo fino a 10 con 4 birre; i prezzi vanno ovviamente a discrezione di Bepi, come è giusto che sia.


Ma l’internet point di Santa Bona non è solo questo: i titolari si sono lanciati anche nel campo della ristorazione, e dalle sette e mezza in poi spesso i tavoli interni (o, d’estate, il tranquillo giardino estivo sotto il pergolato) sono tutti prenotati. Dai giganteschi Club Sandwich ai panini più fantasiosi, tutti a prezzi quasi ridicoli, fino alle prelibate pastasciutte (radicchio e funghi, cacio e pepe, ragù dell’Antonella, e così via) e ai secondi preparati da Bepi: costate di manzo, costatine e hamburger di bufalo, arrosticini di pecora, salsiccette, ma anche piatti di pesce su ordinazione, formaggio alla piastra, il tutto accompagnato da verdure grigliate. D’estate poi, sotto il pergolato esterno e solo su prenotazione, Bepi si presta a preparare succulente grigliate. Al termine, il tiramisù o il salame di cioccolato fatti in casa dalla signora Antonella, più un bicchiere di vino dolce o una grappa omaggio della casa.

La Bigusto non avrebbe potuto essere più fortunata: a due passi da casa, un locale autentico, economico, dove la soddisfazione maggiore dei titolari è soddisfare il cliente e, magari, ricevere un complimento per l’ottima cucina.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Very good! Supports your blog host!

Anonimo ha detto...

Gran bella storia questa.

Joachim Thomas ha detto...

nome esatto, indirizzo e/o mappa?

Massimo Riserbo ha detto...

Il nome esatto non gli da onore: "Internet Caffè", e poi il gestore preferisce l'animato.
Consiglio come sempre di andare in loco e chiedere agli indigeni!

Francesca Scaglione ha detto...

Siamo stati da Bepi a Gennaio scorso. Finiti li per caso, su consiglio del gestore del Bed and breakfast dove alloggiavamo. E' stato amore a prima vista! Lui è fantastico e il locale ricorda una locanda d'altri tempi, dove entrano amici che si conoscono da sempre, che sembrano non notare affatto la presenza dei "forestieri", ti fanno sentire a casa! Il cibo è davvero ottimo, poche volte ho mangiato tanto bene e dire che in Sicilia non mancano le cose buone. Sicuramente ci torneremo, merita assolutamente! Fra e Melo

Anonimo ha detto...

è la cosa che più mi manca di treviso!