Missione Termeno Aromatico


La delegazione Bigusto Food ha avuto il privilegio di partecipare al 7° Simposio del Gewürztraminer a Termeno. Premetto che questa è stata una missione diversa, non abbiamo esplorato territori e tradizioni con lo spirito pionieristico che ci contraddistingue, siamo stati invitati come giornalisti enogastronomici ed inseriti in un percorso guidato che comprendeva degustazioni di vini, cene d'autore e visite in cantine storiche.

A farci da cicerone, l'onnipresente Martin Foradori, patron della celeberrima cantina della quale abbiamo avuto l'onore di assaggiare, in svariate occasioni, l'ottimo Hobenhofer 2007, una magistrale riserva.















I molteplici momenti di degustazione guidata sono stati ospitati in una sede di eccellenza, lo stabilimento
Roner, la più celebre distilleria di Termeno. Le selezioni di Gewürztraminer sono state presentate da esperti sommelier: ospiti d'eccezione, Daniela Scrobogna dell'AIS di Roma (meglio conosciuta per la sua rubrica Gusto, all'interno del TG5) e Aldo Sohm, campione mondiale dei sommelier. Le degustazioni incominciavano a orari proibitivi: 10:oo am, ma abbiamo assaggiato le decine di vini quasi mai sputando nella sputacchiera. Premetto che non abbiamo una formazione da somelier e molte volte fatichiamo a scovare in un vino gli aromi, i profumi e i retrogusti indicati, ma con ottimi maestri e un po' di esperienza sul campo abbiamo distinto chiaramente la botrite, gli aromi floreali e vegetali e il grado zuccherino.

Quest'anno erano presenti 111 Gewurztraminer da tutto il mondo, e con simpatia il sindaco di Termeno Werner Dissertori ha fatto un paragone tra il G8 che si teneva contemporaneamente a L'Aquila e il G 111 a Termeno, poiché tanti erano i produttori partecipanti al Simposium. Un padrone di casa affabile, attento e premuroso. Una visita alle cantine ci ha chiaramente illustrato la volontà di produrre un vino di qualità e con un metodo tale da consentire ai produttori di essere presenti sul mercato in una posizione competitiva con zone vitivinicole ben più aggressive.


Da ricordare è sicuramente la Cantina di Termeno, o Kellerei Tramin, che grazie al team formato dai soci e dall'encomiabile enologo Willi Stürz ha prodotto un vino di notevole interesse, soprattutto per gli standard abituali delle cantine sociali che, purtroppo troppo spesso, producono vini di qualità mediocre.

Noi abbiamo assaggiato un'ampia gamma di vini, ma il Nussbaumer 2007 ci è rimasto impresso per freschezza, aromi, equilibrio e appunto l'origine, da una serie infinita di piccoli produttori con in media 1 ettaro a testa di vigneto.


Un'altra cantina che ha riscosso il nostro interesse è stata Elena Walch, con il suo complesso di botti in acciaio e legno (questo ultimo solo per i rossi, con enormi botti intagliate dalle locali maestranze del legno, ognuna realizzata per festeggiare un evento importante per la famiglia Walch) stoccate in una cantina storica disposta su più livelli, con una profondità massima di circa 9 metri.




























Tra gli appuntamenti culinari è da ricordare la cena a base di mele del sud tirolo elaborata dallo chef Joerg Trafoier del ristorante stellato Kuppelrain la sera di giovedì, serata di inaugurazione del
Simposium. Joerg ha esordito con un piatto unico composto da un tiramisù al fois gras e gelatina di Gewurztraminer come antipasto, un'orzotto con gamberoni e mele come primo, ed una fantastica guancetta di vitello brasata su letto di purea di sedano e mele. Per concludere la cena Joerg ha proposto una pannacotta con albicocche di sua produzione e succo di albicocca biologica, sempre di sua produzione.














Giustamente i piatti erano serviti con 60 tipi di Gewurztraminer locali esposti su stand nel cortile del castello di Rechtenthal , e quasi altrettanti da tutto il mondo, presentati in una sala nei piani interrati delll'incantevole residenza fortificata.


Un altro incontro culinario particolare lo abbiamo avuto con la rappresentanza russa che ha portato oltre a cibi tradizionali russi a base di caviale di salmone, panna acida e pesci affumicati, cucinati dallo chef dell'Hotel Tatiana di Mosca, la tipica accoglienza del loro paese, con musica e canti.




























Le pietanze dal gusto deciso erano abbinate ai vini scelti per noi da Aldo Sohm, campione mondiale dei sommelier attualmente al lavoro nel ristorante Le Bernardin di New York. Una missione forse troppo circoscritta rispetto alla nostra usuale tipologia di avventure enogastronomiche, ma davvero interessate, completa e piacevole, sicuramente da consigliare per gli amanti di un vino versatile che vede in sè la perfetta unione di un territorio (padron, terroir) con le sue tradizioni.


un ringraziamento particolare va a:
  • U.S. Pizzinini Scolari per tutto
  • Le Marielle e la Flora perchè di sì
  • Dino che gioca a fare il pensionato, ma non ce la fa
  • Un certo Francesco con un certo furgoncino
  • GustoIn per l'alleanza
  • Weinelese.it per il Team-Foto
  • Walter per il Team-Foto di sunshine.it
  • Italia a Tavola per l'audacia cromatica e la professionalità
  • Sua Eccellenza Martin Foradori per l'ubiquità e l'ospitalità
  • Il Sindaco Dissertori per aver fatto diventare Ratzinger Papa con l'intercessione di San Giacomo di Kastellaz
  • Willi Stürz per il Nussbaumer 2007
  • La signora del Tirolerhof per i canederli e le colazioni

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